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PRINCIPESSE, AMBASCIATORI E ACCADEMICI – NON FATEVI BURLARE

Ci è stato segnalato PER LA PUBBLICAZIONE, un interessante articolo del giornalista siciliano che di seguito riproponiamo.

Si e’ fatta piu’ incalzante la nostra richiesta di alberi genealogici agli imperatori, principi e principesse in libera uscita su facebook. La prolificazione delle case imperiali e reali, dei pretendenti, e de-gli eredi; lo spuntare di nuovi individui nobilitati o cavalierati; la fioritura di stemmi scippati da internet riempie quotidianamente i profili facebook, producendo ancora un po’ di impressione. Ancora qualche signora crede o finge di credere di avere un’amica virtuale principessa; ancora qualche anziano spera di essere nominato barone per meriti speciali; e qualche nullafacente aspira a un cavalierato, fosse pure templare.

Diplomi multicolori di accademie sconosciute, universita’ sudamericane, sovrani africani, affollano le tristi fotografie di case dimesse, appartamentini modesti, pareti sbiadite. Le accademie non sono l’Accademia dei Lincei o quella di Francia. Le missioni diplomatiche sono inesistenti. I titoli di ambasciatore della pace o ambasciatore at large non esistono, e sono esibiti solo per gettare un po’ di fumo negli occhi della gente….

La dizione “accademia” e’ ormai onnicomprensiva e non corrisponde piu’ al suo originale significato che e’ quello di riunire le menti piu’ elette in una o piu’ materie culturali o scientifiche. Piccoli professionisti, casalinghe, impiegati, amici e amici degli amici, fanno parte dunque di un’associazione, non certo di una istituzione a fini di studio. A che io sappia, praticamente nessuno o solo qualcuno fra i componenti delle numerose accademie uscite fuori negli ultimi tempi, e’ autore di pubblicazioni, nessuno e’ una personalita’ scientifica, erudito famoso, romanziere illustre, storico, pittore, scultore celebrato, astronomo o astrofisico o chimico o biologo di fama mondiale.
Nonostante questo, a personaggi ignoti vengono consegnate bande, bandiere, bandierine e banderuole da esibire nelle loro foto; titoli accademici, scientifici, senatori e suonatori da scrivere sui propri curriculum.

Quanti libri avranno a casa o avranno letto o scriveranno gli accademici o le accademiche insigni, insignite e insegnate? Non fatevi burlare, tutte questa accademie con comitato e senatori (non parlamentari) sono semplici associazioni che ognuno puo’ fondare gia’ stasera.
Comunque non disperate: il caso non e’ nuovo. Anche Caligola nomino’ senatore il proprio cavallo.