Festeggiando due Papi

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Due grandi Papi che hanno saputo conquistare il cuore delle genti di tutto il mondo, due grandi uomini che hanno saputo evidenziare ed affrontare alcuni problemi che fin tanto che non li avessero posti in evidenza Giovanni XXIII prima e Giovanni Paolo II poi sarebbero forse rimasti assolutamente insoluti: forse il mondo, in tal modo, non sarebbe quello che è ora.
In effetti, l’opera di tessitura che Giovanni XXIII iniziò nel lontano 1958, quale 261° papa della Chiesa di Roma e consistita nel rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa Universale, evidenzia ancora oggi i risultati ottenuti ( Concilio Vaticano II ) mentre le iniziative intraprese da Giovanni Paolo II, uomo arrivato dall’Est, 264° papa, che intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro l’oppressione politica e che è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale, uomo capace di stigmatizzare il capitalismo sfrenato e il consumismo, hanno lasciato un profondo segno sulle evoluzioni delle civiltà di tutto il mondo, in maniera assolutamente positiva e creativa.
Non è qui il caso di ricordare in dettaglio le loro iniziative e le loro opere ma di fatto, di loro, oggi, ce ne sarebbe ancora tanto bisogno perché l’umanità sta pericolosamente divergendo dai loro grandi insegnamenti.
Per ricordare le due figure e per festeggiare la loro iscrizione nell’universale Libro dei Santi, l’Associazione Alba del terzo Millennio, presieduta da una fantastica, efficacissima ed elegante Sara Iannone, ha indetto una iniziativa clamorosa e di grande successo a Palazzo Ferraioli, nel cuore pulsante di una Roma ancora scioccata dalla invasione di quel milione di persone che hanno assistito impavide alla cerimonia della beatificazione in San Pietro avvenuta niente meno che alla presenza di due Papi, evento mai verificatosi nella lunga storia della chiesa: la nostra infaticabile Sara ha riunito un centinaio di qualificati ospiti per rendere omaggio ai due nuovi Santi, organizzando un concerto di musiche dal contenuto a largo raggio comprendente brani del repertorio classico, tutti di elevatissima qualità: l’Orchestra ed il Coro dell’Accademia Ergo Cantemus, di Tivoli, alla quale si affiancato il noto ed appasionato tenore Sergio Panajia, ha eseguito due meravigliose Ave Maria ( Schubert e Gounod ), un sottile e delicato largo ( Ombra mai fu ) di Haendel, oltre ad una corale di Bach ed un Kanon in D major di Bizet, un pezzo quest’ultimo che per la sua semplicità espressiva ha affascinato ed esaltato i convenuti che non hanno potuto che confrontare la sua delicatezza e semplicità con le caratteristiche di vita dei canonizzati; un vero e proprio successo, una esecuzione che si è distinta per la capacità di affascinare e coinvolgere i presenti.

Una vera e propria ” Festa della Santità “, iniziata con un appassionato e coltissimo discorso di Mons. Luigi Francesco Casolini, Presidente del Capitolo Cattedrale di Tivoli e Rettore della locale Monumentale Chiesa di San Silvestro, da molti definito come il ” Centauro ” degli ecclesiastici romani ” per le sue qualità di instancabile organizzatore nell’ambito della prestigiosa Associazione da lui presieduta ( quella dei Cavalieri di San Silvestro ) e di altre alle quali partecipa; Mons. Casolini ha definito la festa della Iannone come ” una serata tra amici perché il Signore ci faccia capire il senso della nostra vita attraverso le canonizzazioni che stiamo festeggiando ” ed ha esposto, in breve sintesi, alcune caratteristiche dei santificati, instaurando una atmosfera di profondo interesse e di grande curiosità per le notizie, anche inedite, che ha portato a sostegno delle tesi esposte con rara semplicità ed efficacia; i presenti, apprezzando le parole del prelato, hanno manifestato grande desiderio per ulteriori approfondimenti da parte sua.
Un momento di intensa commozione ed un brivido di semplicità ha fatto vivere ai presenti il grande attore teatrale Valter Maestosi, con letture di poesie e di brani scritti di pugno dei due Papi e da Mariano Marotta, presidente di FarmAffari: particolarmente toccante quella delle tre candele che riassume in se tutta la grandezza di Papa Giovanni XXIII e la serenità decisa di Papa Wojtyla: brani e poesie tutti inseriti in un DVD promosso dai Padri Paolini attraverso Edizioni Musicali III° Millennio.
Personaggi di spicco, dicevamo all’inizio, e di prestigio, quali l’Ambasciatore italiano in India Daniele Mancini, che ha riscosso la simpatia dei presenti per i fatti che lo hanno visto protagonista nella nota vicenda dei marò italiani, il Prof. Giuseppe Nisticò, presidente della Fondazione Ebri, il maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli già protagonista di un grandioso concerto tenutosi nella Basilica Lateranense in occasione della ricorrenza del terremoto di Aquila, l’Avv. Giovanni Famiglietti, console onorario della Repubblica di Bulgaria, il Presidente Giuseppe Chiaravallotti, il Prefetto di Chieti Dott. Fulvio Rocco, Camilla Nata della RaiTV (nella foto di Andrea Arriga), il padrone di casa Marchese Giuseppe Ferraioli ed altri personaggi appartenenti al mondo della nobiltà romana hanno dato lustro ad una festa che ha senz’altro costituito un momento di ricordo e di accoglimento per la canonizzazione dei due papi più illustri che i secoli XX e XXI hanno saputo donare al mondo intero.

Andrea Gentili